Oggi facciamo un passo indietro nel tempo per ripercorrere con la mente le due ruote che ci hanno accompagnato negli anni novanta.
Malaguti Phantom F12
Al fianco del Malaguti F10, la Casa bolognese presentò l’F12 che evolveva il concetto di scooter sportivo con le sue linee aeronautiche. Fari alogeni incassati nel frontale, motore raffreddato a liquido, cerchi in lega a tre razze. Costava la bellezza di 4 milioni di lire! Un sogno proibito per molti. Aggiornato anno dopo anno e prodotto fino al 2011, oggi capita ancora di vedere dei primi esemplari ben conservati n circolazione.
MBK Booster Next Generation
Dici MBK e pensi al Booster. Qui eccolo nella nuove versione Next Generation con livrea monocromatica del 1995. Il suo arrivo divise gli appassionati che in fondo continuavano a volere il vecchio modello. Yamaha li accontentò. Ma alla fine anche il N.G. ebbe il suo successo e per anni affiancò nella storia il Booster Original. Il prezzo? 3.845.000 lire nel 1995.
Cagiva Prima
La Mito 125 faceva sognare i 16enni, ma per chi a 14 anni voleva stringere i semimanubri e aveva un papà capace di spendere .4390.000 lire l’oggetto del desiderio si chiamava Prima. Un piccolo gioiellino firmato Cagiva che si giocava il mercato con le Aprilia e le Gilera.
Malaguti Fifty Top
Il Fifty più che un ciclomotore, anzi un tubone con cambio a tre o quattro marce, è stato una leggenda. Ha fatto sognare più di una generazione. Negli Anni 90 quando ha dovuto scontrarsi con i nuovi scooter ha iniziato a perdere terreno, ma il suo carisma è rimasto immutato. In vendita a 3.570.000 lire nel 1995 oggi è un oggetto di culto e trovarne uno originale è un ottimo affare.
Honda SH 50 Fifty
L’Honda SH 50 è un must have negli Anni 90 come oggi nelle versioni 125 e 300. Semplice ed essenziale, le ruote sono alte, niente freni a disco ma due a tamburo. Niente vani sottosella, ma di serie ci sono due portapacchi. Il suo successo fu enorme e ancora oggi capita di vederne in giro esemplari ben conservati.