Dalle telecamere piazzate sul casco dei piloti, in particolare in questa stagione, si è riusciti realmente a capire qual è la visuale dei piloti di Formula 1, e in alcune occasioni fa davvero impressione. Da quelle immagini si capisce bene quanto sia complicato guidare una vettura così veloce, maggiormente poi in condizioni così al limite. Ma quello che in molti non sanno è che i piloti di Formula 1 quando sono alla guida sono collocati in una posizione molto particolare, una posizione praticamente unica che è ben lontana da quella che si può immaginare. Non sono infatti comodamente alla guida come chi è al volante delle proprie vetture da strada.
Per ogni pilota, oltre alla sicurezza, la cosa fondamentale nella propria vettura è il sedile. Non appena si firma con una nuova scuderia i piloti fanno la forma del sedile, in gergo si dice così, in pratica è una sorta di calco. Tutto deve essere fatto in modo perfetto, al millimetro. Ognuno, dal primo all’ultimo pilota della griglia, deve avere un sedile impeccabile. Al di là dei regolamenti il sedile resta sempre standard. L’abitacolo di ogni vettura segue delle regole rigide e le dimensioni non cambiano, possono variare di qualche centimetro talvolta in caso di modifiche al design del telaio.
Il sedile, dicevamo, è fondamentale. Prima di tutto perché i piloti devono viaggiare comodi, ma anche perché la seduta non è quella standard, non è quella di un tempo, così è pure per via dei cambiamenti degli ultimi anni realizzati in chiave sicurezza. La comodità è importante perché, oltre alla sicurezza, i piloti quando guidano fronteggiano oltre a grandi velocità anche delle forze laterali che vanno fino a 4 g, e nel mezzo devono parlare con il box via radio e bere. E spesso dimostrano di avere qualità da supereroi.
L’adattamento al sedile è fondamentale per ogni pilota, che deve soprattutto sentire la sua vettura. E il primo approccio, nelle prove che si fanno in fabbrica quando inizia la stagione, è sempre complicato. Perché i piloti mentre cercano la posizione, soprattutto all’inizio, tendono sempre a collocarsi più in basso di quanto dovrebbero. Tutto deve essere perfetto al millimetro, perché ogni circuito è diverso e la visione deve essere la migliore possibile, maggior ragione quando si superano i 300 km/h o quando piove o si è in piste tipo Monaco.
Il sedile è costruito in modo da ridurre e minimizzare il movimento del conducente durante la marcia ad alta velocità. E a questo va aggiunta anche un’altra componente fondamentale e cioè il volante, che è posto appena più giù della linea degli occhi del guidatore, in una posizione standard perché la visuale deve essere la migliore possibile.
Ma come sono seduti i piloti quando guidano una vettura di Formula 1? La posizione della seduta può apparire senz’altro molto particolare, ma come ogni particolare di una vettura di Formula 1 è studiato nei minimi dettagli e questa è la miglior posizione possibile, considerato tutto. Il pilota è seduto il più in basso possibile. Adotta questa posizione perché deve avvicinare il proprio baricentro a quello della monoposto.
Perché i piloti adottano questa posizione? In questo modo si ottiene un maggior controllo della vettura. Questa posizione avvantaggia l’aspetto aerodinamico, i piloti essendo in basso migliorano i flussi intorno alla macchina e non sono da intralcio all’airscope. Ciò è fondamentale perché così ogni Formula 1 permette l’ingresso di aria al motore e ai radiatori. Con l’ingresso dell’aria si evitano i fenomeni di surriscaldamento del motore e così si riducono i problemi di perdita di potenza.
Ma non solo. Perché tutto ruota attorno al sedile. I piloti hanno alle spalle il dispositivo Hans, che protegge la testa da colpi eventuali. Poi ovviamente ci sono le cinture che si chiudono in sei punti differenti. I piloti tengono i piedi su una sorta di piattaforma. I piloti hanno anche un sensore che monitora cuore e ossigeno. Tutto organizzato e sistemato in modo perfetto.
La posizione semi-sdraiata della seduta, anche se di primo acchito non sembra, è molto comoda, come disse con ironia inglese qualche anno fa Lewis Hamilton: “La posizione dentro la macchina è molto inclinata, è comoda, è facile addormentarsi in macchina – faccio un pisolino durante le prove”.