Anche voi seguite la serie su Netflix? Bene, leggete qui …
Bambini presi a schiaffi e frustati dai loro coetanei dopo aver perso a 1,2,3 stella. Una punizione presa in prestito da Squid Game, la nuova serie cult coreana targata Netflix, dove i partecipanti all’omonimo gioco vengono puniti in caso di sconfitta con la morte. Genitori e insegnanti di diverse scuole del Belgio hanno segnalato preoccupanti casi di emulazione della serie tra gli alunni, anche nella classi delle elementari. Per il momento, per fortuna, senza arrivare a punizione estreme come quelle del telefilm.
E’ il caso di Johanna, bimba di 7 anni, che è tornata a casa in lacrime e con alcuni lividi. La madre ha raccontato alle telecamere di Rtl-Info di aver visto sua figlia tornare a casa piangendo, dopo essere stata picchiata dai suoi compagni per aver perso giocando a 1,2,3 stella. “Tutti i perdenti sono stati schiaffeggiati”, ha raccontato la donna. “Mia figlia non aveva capito il motivo. Non conosce Squid Game, non ha visto clip o altro, non capisco perché così tanti bambini piccoli ci giocano quando è una serie vietata ai minori di 16 anni. Ho paura che mia figlia torni a casa piena di lividi”.
A confermare che non si tratta di un episodio isolato sono state altre scuole, una delle quali ha pubblicato un lungo post su Facebook, che è stato visto da oltre 600mila persone, per rassicurare i genitori, annunciando che faranno di tutto per fermare questo “gioco malsano e pericoloso” e che saranno prese sanzioni contro i bambini che continueranno a giocarci.
Nonostante la serie sia vietata ai minori di 16 anni, le clip di alcune scene circolano su TikTok, rendendolo accessibile ai bambini più piccoli. Secondo David Lavaux, sindaco di Erquelinnes, una delle città belghe in cui si sono svolti i fatti, “l’informazione scorre e finisce nelle mani di bambini di prima media che hanno accesso a TikTok e a molti altri social. Tutto è mescolato, tutto è accessibile a tutti. Questo è vero per questo tipo di serie tv come per la pornografia e per molte altre cose. I bambini hanno accesso a tutto, da qui la necessità di educarli”.
Secondo Caroline Depuydt, medico e capo reparto dell’ospedale psichiatrico Epsylon di Bruxelles, è fondamentale agire immediatamente soprattutto perché i bambini, a quell’età non sono in grado di distinguere tra il reale e il fittizio. La dottoressa ha spiegato che “i bambini sono come spugne, possono imparare molto ma possono anche riprodurre quello che imparano. E la particolarità di questa serie è che utilizza i codici dei giochi per bambini come 1,2,3 stella. E i bambini che hanno visto la serie dicono che possono riprodurla perché di solito ci giocano. I bambini imparano per mimica e per effetto di gruppo“, conclude.
Fonte: europa.today.it