La eSIM si può chiamare anche “SIM virtuale“, perché la scheda SIM viene sostituita da un servizio virtuale. In poche parole non dovrete più possedere fisicamente una tesserina (SIM, nanoSIM o microSIM) per possedere anche il numero di telefono, ma questo diventa attivato virtualmente sul proprio smartphone in pochi passaggi. Parlaremo dei vantaggi di avere una eSIM nel prossimo capitolo, ma è intanto importante capire bene cosa è una eSIM. La smaterializzazione della scheda SIM permette all’utente infatti di attivare il numero più rapidamente e avere un servizio simile (almeno nel concetto) a quello della linea casalinga dove possedete già la linea e il dispositivo per fare le telefonate e l’assegnazione del numero di telefono diventa solo una questione di servizio.
Vantaggi della eSIM
I vantaggi della eSIM sono molteplici: il primo e più evidente è l’impossibilità di perdere la scheda SIM. In questo modo non dovrete più preoccuparvi di perdere o magari rompere per errore la piccola SIM nel vostro smartphone: un componente in meno è sempre una buona notizia. In più i produttori potranno realizzare smartphone con batterie più capienti o usare lo spazio della SIM (che nel disegno di uno smartphone non è poco) per altre tecnologie.
Non ci sarà poi più bisogno di acquistare fisicamente una nuova tessera per la portabilità e potrete quindi abilitare il tutto virtualmente sul vostro smartphone, trasferendo più rapidamente il numero di telefono da un operatore all’altro.
Entro i prossimi quattro anni l’87% degli operatori mobili e delle aziende che fabbricano smartphone produrrà dispositivi compatibili ad accogliere le eSIM. Due terzi dei produttori di dispositivi ritengono che oltre il 40% dei loro device sarà connesso tramite sim virtuale nel 2025. Un ulteriore 19% prevede che la gran parte dei propri prodotti saranno connessi con la nuova tecnologia entro quella data. Dal gettone alla sim dematerializzata, il passo è tecnologicamente breve.
Fonte: mobileworld.it